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lunedì 20 settembre 2010

Minori










Originariamente Minori era un piccolo villaggio di pescatori, ma nel Novecento una notevole urbanizzazione - unita al turismo - ha reso Minori una delle piccole gemme della Costiera.


Anticamente, in epoca romana, aveva il nome di Reghinna minoris, allo scopo di essere differenziata dalla più grande e contigua Reginna Maioris (da cui vengono gli odierni nomi "Minori" e "Maiori").


La vita economica e sociale del paese si è sviluppata intorno alla Basilica di Santa Trofimena. Minori è stata sede vescovile per quasi mille anni dall'VIII al XVIII secolo d.C. Per secoli Minori è stato l'unico paese della Costiera Amalfitana a conservare le spoglie di una santa. Santa Trofimena, infatti, oltre che Patrona di Minori, è stata a lungo Patrona dell'intera Costiera e della Repubblica Marinara di Amalfi, oltre che fortemente venerata nella cittadina siciliana di Patti (ME).
Recentemente (1932) è stata ritrovata una villa romana, a testimonianza che "Reghinna Minoris" era una località di soggiorno e vacanza per facoltosi romani.
Nel medioevo Minori fu saccheggiata dai Pisani, in quanto era uno dei principali cantieri della Repubblica marinara di Amalfi.
Nel 1656 la Peste ne decimó la popolazione e solo alla fine dell' Ottocento Minori tornó ad avere una certa importanza, principalmente per via dei suoi "limoni" (e del famoso liquore amalfitano "Limoncello").
Durante lo sbarco degli Alleati del settembre 1943 Minori fu duramente colpita da bombardamenti (Operazione Avalanche).
Attualmente la cittadina è molto frequentata da turisti inglesi ed australiani.




Monumenti 
Il principale monumento è la Basilica di Santa Trofimena, che é a tre navate ampie divise da pilastri con cappelle corrispondenti. La Basilica ha un prezioso pulpito in marmo del Seicento, con un'urna in alabastro contenente le spoglie della Santa Trofimena. 
La Villa Marittima Archeologica Romana del I secolo d.C., scoperta nel 1932 contiene preziosi reperti, mosaici e decorazioni tuttora ben conservati. Antiquarium, Viridarium, Triclinio Ninfeo, le sue decorazioni pittoriche ben rappresentano quella che fu la villa d'otium in cui trascorrere i periodi di riposo di nobili romani. 
L'Arciconfraternita del SS. Sacramento del XVI secolo, recentemente arricchita con splendidi pannelli in ceramica all'ingresso del M° Palladino. Le origini dell'Arciconfraternita sono da collocare al periodo medioevale. 
Il Campanile dell'Annunziata del XII secolo. Prezioso esempio di architettura arabo-normanna. 
Caratteristica è la Chiesa di San Giovanni del Piezulo, di epoca medioevale, vicino alla quale si trovano le mura di una antica residenza nobile, la cosiddetta Torre Paradiso. 
Altre chiese di secondaria importanza sono la Chiesa di Santa Lucia (XIII sec., di impianto paleocristiano con un prezioso ratablo ligneo) che sorge nel centro storico di Minori; la Chiesa di S.Gennaro e S.Maria delle Grazie a Villamena e la Chiesa di San Michele a Torre. 
Infine va ricordato il medioevale Convento di San Nicola in località Forcella. 


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