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mercoledì 31 ottobre 2012

Frittatine di Spaghetti con Ricotta di Bufala e Formaggi.




Ci provo sempre in tutti i modi per far mangiare la frittata a mio figlio Daniele e forse questa volta ci sono riuscita. Lui mangia a stento l'uovo ad occhio di bue, raramente, ma quasi mai, alla coque o sodo e poi adora la carbonara con l'uovo crudo!!! Ditemi se è normale. Piatto di tutto rispetto, ma io non lo mangio proprio a causa dell'uovo crudo. Ho fatto le uova strapazzate con la pancetta, l'ha mangiata a fatica, con le patate fritte idem, mi dice:"Non mi piace l'uovo!". Ma allora come si fa a mangiarlo crudo nella pasta? E qui mi son ricordata delle profumatissime frittate di maccheroni o di spaghetti, che faceva mia madre, quando avanzava la pasta al pomodoro a pranzo o la faceva di proposito per il solo piacere di gustarla con salumi e formaggi!
Giorni fa, arrivo a casa per orario di pranzo, tra varie "peripezie" lavoro, spesa e impegni ecc., ho fatto un piatto classico, così detto dalle mie parti "scuè scue" piatto veloce e semplice senza nessuna fatica e senza nessun pensiero, spaghetti burro e parmigiano. Si sa che gli spaghetti hanno la dote di crescere nella pentola e forse ne ho cotti un po' troppi, sta di fatto che mi è avanzato un piatto abbondante. E lì che ho pensato alla frittata di pasta. Di certo non è la carbonara, ma visto che lui l'uovo lo mangia solo con la pasta, mi son detta :"Questa volta ti frego io". 
Peccato che mi mancasse la pancetta, ma ho voluto provarci lo stesso.

Ingredienti
200 gr scarsi spaghetti 
100 gr ricotta di bufala
50 gr di parmigiano 
50 gr di pecorino romano
2 uova
sale, olio evo, burro, erba cipollina, pan grattato e peperoncino q.b.

In una ciotola ho condito gli spaghetti con il burro, i formaggi grattugiati, la ricotta. 


Ho sbattuto le uova e le ho mescolate agli spaghetti con l'erba cipollina.


In un tegame unto, ho messo le formine a cuore e a stella con un po' di pan grattato mescolato al peperoncino, poi con un cucchiaio le ho riempite. Le ho coperte con un coperchio e quando l'uovo si è cotto ho aggiunto altro pan grattato e peperoncino e girate.
Scusate la foto è un po' sfocata.



Beh che dire, l'ha mangiata e per me è già una vittoria! Per noi altri è stato un piacere!




lunedì 29 ottobre 2012

Torta Ricotta e Pere di Salvatore De Riso




Questa torta l'ho presa dal libro Dolci del sole di Salvatore De Riso. La pera non è un frutto che amo particolarmente, però ho sentito parlare spesso di quanto fosse buona questa torta. Tempo fa, anche mio marito, mi chiese di fargliela. Poi alla comunione di mio figlio ho assaggiato i confetti ricotta e pera. Spettacolari! Uno tirava l'altro! 
Non saprei dire quanti ne ho mangiati e quanti continuerei a mangiarne.Considerando poi, che nei confetti, gli aromi sono industriali e, che a parte la mandorla, non si possono paragonare a quelli naturali, mi sono incuriosita. E così dopo aver provato gli gnocchi gorgonzola e pera, lo strudel pera e cioccolato, non potevo non provare la torta ricotta e pera! Ho preso la ricetta da De riso e riporto gli ingredienti così come sono sul libro, ma è ovvio che io stessa non ho utilizzato alla lettera quelli consigliati, perché sarebbe stato troppo bello averli tutti a portata di mano. Comunque tra parentesi metto quello che De Riso indica per l'esecuzione della torta.


Ingredienti
pan di spagna alle nocciole
150 gr di uova intere
 65 gr di zucchero
 90 fg di nocciole intere e tostate di Giffoni
 30 gr di farina
 50 gr di burro fuso

per la farcia di ricotta di Tramonti
400 gr di ricotta di latte vaccino
150 gr di panna
150 gr di zucchero
1 bacello di vaniglia

per la bagna alla pera
100 gr d'acqua
 70 gr di zucchero
 50 gr di distillato di pere

per la farcia di pera
175 gr di pere pennate di Agerola o Williams
 50 gr di zucchero
 10 gr di distillato di pere
 3 gr di amido mais
1/2 limone Costa di Amalfi
olio extravergine d'oliva

Per il pan di spagna ho montato le uova con lo zucchero per 15" fino a renderle belle gonfie fino a quadruplicarne il volume (macinare le nocciole insieme alla farina).


Ho comprato quella già pronta e miscelata con la farina, ho sciolto il burro in un pentolino e fatto intiepidire. Alle uova montate ho unito le farine delicatamente ed il burro.


Il composto è per due pan di spagna alti 1 cm ciascuno in due tortiere da 22 cm di diametro e non avendole, ne ho usate due usa e getta da 20 e li ho infornate per 15' circa a 170°, i due dischi sono venuti un po' più alti.


Nella ricotta unire la polpa di vaniglia, io ho messo un cucchiaino di aroma alla vaniglia, l'ho lavorata con le fruste per circa 5 " e l'ho incorporata alla panna precedentemente montata.


Per la bagna, De Riso, usa il distillato di pere da aggiungere all'acqua e zucchero bollita per 30 secondi, una volta intiepidita. L'ho sostituito usando il succo di pere sciroppate ed ho aggiunto un dito di alcool puro.
Poi in un tegame ho messo le pere tagliate a cubetti con lo zucchero ed il limone, un filo di olio extra vergine e fatte cuocere a fuoco medio.


Quando si è formato il succo di pere nella padella, ho aggiunto l'amido di mais e lasciato cuocere per altri due minuti.
Poi ho versato (il distillato per chi lo ha ) il succo di pere e fatto raffreddare.


Sul piatto da portata ho appoggiato l'anello d'acciaio e, all'interno, ho adagiato, il disco di pan di spagna irrorato con la bagna e le pere sciroppate. La ricetta non lo prevede, ma io avendole le ho volute utilizzare.



Ho messo la crema di ricotta con i cubetti di pera e coperto con l'altro disco di pan di spagna sempre bagnato.


La torta l'ho messa nel freezer a rassodare per un paio d'ore. L'ho decorata con zucchero a velo e una pera. Ho preparato poi una salsa di pere e vaniglia e gustata.


Ho solo due parole da dire.." E' meravigliosa!" 





domenica 28 ottobre 2012

Premio "El Pequeno Dardo"





Ed eccomi qui al mio quarto premio!!!! Il premio Dardos, premio di spessore per quello che rappresenta, donatomi da Anto-nella-Cucina, ancor più inaspettato. Spero anch'io di meritarlo! Un premio voluto dallo scrittore Alberto Zambade, che nel 2008 tramite il suo blog Leyendas, conferì a 15 blogger per lui meritevoli "El Pequeno Dardo", come riconoscimento per aver trasmesso nel proprio blog valori culturali, etnici, letterali e personali con creatività in base al proprio vissuto ed espresso in maniera innata attraverso le loro parole. E ancora grazie mille Antonella, sono molto onorata per aver pensato a me.


Avevo voglia di pubblicare subito il post di ringraziamento, ma la scelta dei blogger avverrà in più giorni, perché tra voglia di pasticciare, lavoro, famiglia e il piccolo infortunato, non ho molto tempo. Un bacio e un abbraccio a tutte.





amici allergici lo sapevate che...


Kreativa

Cucina gioiosa

la classe della maestra Valentina

lina pasticciona in cucina

Nuvola Rosa

IN CUCINA LA SEMPLICITA' DI ISABELLA

Nella cucina di Ely

La cucina facile di Vale

DUE BROCCOLE IN CUCINA

Il castello di Patti patti

lunedì 22 ottobre 2012

Polpette di Ricotta e Tonno con Tentacoli di Calamari e Pizzelle Fritte

Avevo visto già delle polpette fatte sia con ricotta che con tonno sul forum di cucina. Non ricordo bene chi le aveva presentate, ma quando il ripieno di ricotta, tonno e tentacoli, che avevo preparato per farcire i calamari ripieni con ricotta e tonno, mi è avanzato, ho pensato subito alle polpette. 

Ingredienti per le polpette qui
Ho pulito i calamari e tagliato a pezzetti i tentacoli, ho messo a scolare la ricotta dal siero, ho tagliato a pezzettini il basilico con il coltello e aggiunto in quest'ordine in una ciotola:la ricotta, il tonno frullato con il minipimer, le uova, il pan grattato ed il basilico, ho amalgamato il tutto ed infine ho aggiunto i tentacoli.
Ho aggiunto solo un po' di pane grattato in più per poterle maneggiare.

Le ho fritte in abbondante olio extravergine. Le ho girate un paio di volte e quando si sono dorate le ho scolate. Che buone, delicate e gustose.
Chiaramente non potevo lasciarle da sole nel piatto e quindi ho pensato bene di fare anche delle pizzette fritte... in barba alle calorie


Ingredienti per le pizzette
250 g farina 00
3 g lievito Mastro Fornaio
1 ½ cucchiaio di olio evo
160 ml acqua
sale


Ho lavorato l'impasto a mano, vista la poca quantità, l'ho messo a lievitare per un' ora e mezzo circa, quando si è gonfito l'ho steso sulla spianatoia alto 5 mm circa e fatto dei cerchi con il bicchiere. 
Con l'impasto delle pizzette me ne sono venute 23 con diametro cm 6. 
Le ho messe in abbondante olio bollente, girate e appena si sono dorate le ho tolte e scolate.
Son venute gonfie sembrano dei panini, le ho leggermente schiacciate al centro e messo su un sughetto semplice preparato con pomodori cipolla, olio e basilico. Il basilico lo aggiungo alla fine della cottura per profumare di più la salsa... 
Ho messo un mix di parmigiano e pecorino romano...
Che buone?


Divorate in un batter d'occhio da i miei tesorini, io sono riuscita a mangiare solo quelle che ho fotografato, hanno spazzolato tutto in un attimo




domenica 21 ottobre 2012

Premio Blog 100% Affidabile




Ed ecco anche il terzo premio, del quale vado orgogliosa, in modo particolare non solo per l'importanza, ma perché datomi da una blogger per me speciale Anto-nella-Cucina. Il mio blog è nato nel 2010, per la voglia di pasticciare e condividere con gli altri tutto ciò che ero in grado di fare, come una mamma comune e lavoratrice con tanta voglia di imparare e soddisfare il mio palato, da golosa, e quello della mia famiglia. Poi per problemi personali, sono stata ferma per un anno. Ma fortunatamente la primavera scorsa ho ricominciato a curarlo, ignara di avere un problema di feed, che ha sempre impedito ai miei lettori fissi di visualizzarmi. Beh devo ringraziare Antonella, conosciuta su fb, che mi ha segnalato l'inconveniente. Non è stato facile risolvere il problema, tanto che ho finito con il cambiare il link del blog annullando quello esistente! Risultato su google...Miele &Vaniglia... inesistente e con esso circa due anni di lavoro. Per un momento ho pensato di mollare tutto. Che tristezza cliccare su link della ricetta e leggere...Blog inesistente... Ma poi mi son detta, ricomincio, mi piace troppo per fermarmi davanti ad un piccolo incidente di percorso e in quel momento lei mi è stata vicina, anche se virtualmente con un semplice messaggio, mi ha aiutato. Fortunatamente poi non ho perso le ricette, ma per renderle visibili su google devo aggiornarle postandole nuovamente. E dal momento che scrivo, adesso questo post, posso dire di aver fatto bene a non mollare. E questo dono è per me una spinta in più e ringrazio di cuore Antonella per avermelo donato e lo dedico a tutte coloro che hanno sbirciato e spero sbirceranno ancora i miei pasticci. Un bacio a tutte.

Ed ora passo alle regole del premio:

1)E' aggiornato regolarmente.
2)Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive.
3)Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori.
4)Offre contenuti ed informazioni utili ed originali.
5)Non è infarcito di troppa pubblicità.
 Il premiato deve poi: 
A)Scrivere un post ringraziando chi l'ha nominata con il link del suo blog ed inserire sul proprio il distintivo de "Il Blog Affidabile" che trovi qui, spiegando brevemente quando e  perché ha deciso di aprire il blog.

B)Segnalare altri 5 blogger meritevoli del premio a proprio giudizio. 
Ricordare di far precedere l'elenco dei blog che ha scelto da questa dichiarazione solenne:

"Affidabile" disponibili a questa pagina. 
Claudia de Tortino al cioccolato
Fabiola Anna de Che Mondo Sarebbe..Senza Dolcezze
Beatrice de Beatitudini in cucina


venerdì 19 ottobre 2012

Premio Simplicity

il mio secondo premio


Con molta gioia dopo un giorno dal primo premio, ho ricevuto quest'altro da Simona  di amici allergici lo sapevate che... che seguo con piacere perché il suo blog è rivolto ad un pubblico che non ha, come tanti, la fortuna di gustare ciò che vuole, vi chiedo di visitarlo perché è bello ed interessante,  sensibilizzando del problema anche a chi non ha voglia o orecchie per sentire.

Le regole per il premio sono:

1)rispondere a questa domanda (che rimarrà invariata):
"Che cos'è la semplicità?"
...La semplicità è guardare con gli occhi di un bambino e nel porsi agli altri con umiltà, imparare a conoscere i propri limiti ed accettarli, ed essere consci di ciò, ci aiuta ad essere sereni con il mondo intero... 

2)Dedicare a chi ci ha donato il premio un'immagine e...
L'immagine che ti dono è questa perché è fonte di vita per me e ogni volta che la guardo mi perdo nella sua bellezza.


3)donare il premio stesso a 12 blogger e qui nasce il dubbio:
fare come hanno fatto alcune blogger rendendolo free e per tutti, perché ognuna di noi in fondo coltiva il proprio gioiellino  o assegnarlo io? Beh il mondo è bello perché vario rispetto e concordo in parte con gli altri, ma io, personalmente, avrei più piacere se me lo donassero, perché se pure nella sua semplicità, è grande per chi lo riceve, come riconoscimento che solo un'altro può dare.

Patrizia di Il filo di Arianna
Antonella di Anto-nella-Cucina
Letizia di in cucina con lety 
due amiche in cucina di Due amiche in cucina 

un bacio ed un abbraccio a tutte...

P.s. Ci tengo a precisare la scelta è difficile, perché ce ne sono tanti e tantissimi di blog validi e non si vuol fare torti a nessuno, ma dietro ad un blog ce una persona che si ricorda per un qualcosa, per un segno che ci ha lasciato ed è in nome di quello si fa una scelta. 

mercoledì 17 ottobre 2012

Premio Cutie Pie

Che bella sorpresa, leggendo fra i commenti delle mie "ciambelline", ho appreso di aver ricevuto questo premio, il primo, da Luzzy, blogger variegata che spazia dalla cucina, al cucito e al fai da te con molta bravura, conosciuta da poco in questo immenso mondo virtuale.  Grazie mille per aver pensato a me ne sono molto onorata.

qui riporto lo spirito del premio















24 Ago 2012
Ed ecco a voi ciò che ho creato, vi presento il "PREMIO CUTIE PIE" da donare a tutti i blog che trovate assolutamente adorabili... sopra ogni dire! Codice dell'immagine per poterlo inserire facilmente nella sidebar del vostro).


Il premio ha delle regole da rispettare, bisogna nominare la creatrice del premio, "La creatività di Anna",  citare la blogger che ce l'ha donato, Luzzy di "Creativando" e  donarlo ad altre 10 blogger.


Atonella di Anto-nella-Cucina 
Nunny di ...io pasticcio  
Letizia di in cucina con lety  
Veronica di peccati di dolcezze
Tania di Le dolci Maghe
Valentina di La ricetta che Vale

Ultima regola e non da meno, anzi la più difficile almeno per me, è dover dire 3 cose carine sul mio blog, perchè io lo vedo... e  mi viene in mente un detto napoletano "ogni scarrafone è bello a mamma sua". Scherzi a parte ci proverò. 
Ho iniziato quest'avventura... 
...perché sono molto golosa e penso che tutto il mondo lo sia. Mi piace sperimentare qualsiasi variante possibile su ogni tipo di ricetta dal dolce al salato...
...amo condividere con gli altri tutto ciò che "pasticcio" cercando di essere dettagliata nelle spiegazioni,  perché così ho imparato dagli altri...
...e provo a farlo con semplicità.
Un bacio e un abbraccio a tutte.





giovedì 11 ottobre 2012

Ciambelline alla Arancia



Molti anni fa, a lavoro, assaggiai un ciambella, "pan di spagna" così definita dalla collega, Rosa che l'aveva offerta. Era alta, morbida e profumata. Lei mi disse che era un dolce tipico del suo paese, sito in Puglia, ed aveva una preparazione diversa dalle classiche, bisognava disporre la farina a fontana miscelata con lo zucchero e poi versare all'interno l'olio, l'acqua ed i tuorli. Io francamente non l'ho mai fatto, ma il risultato e stato sempre lo stesso. Inoltre non bisognava imburrare la teglia e infornarla a forno spento, una volta cotta bisognava porla a testa in giù e la ciambella si sarebbe staccata da sola. Neanche questo ho mai fatto, ho sempre imburrato o utilizzato la carta forno in una teglia da 24 cm di diametro, per metà dose, ma solo perché ero abituata a farlo. Aggiungo che Rosa preparava la dose intera quella che io riporto e usava una teglia minimo da 30 cm di diametro. Comunque da quel giorno è un dolce che ho preparato spesso e anche con altre varianti. Lei in questo, ricordo, che non era affatto propensa, ma a me piace da pazzi modificare una ricetta base, e assaporarla con ciò che più mi piace, senza però stravolgerne le dosi di base. In questa occasione, ho preparato delle "ciambelline", sostituendo l'acqua con il succo di arancia e in più le ho farcite con una crema sempre all'arancia e cioccolato bianco.

Ingredienti
300 gr di farina
300 gr di zucchero
6 uova
3/4 di un bicchiere olio di semi di arachidi
(come unità di misura uso il bicchiere di carta)
1/2 bicchiere di acqua (che ho sostituito con pari quantità di succo di arancia
(come unità di misura uso il bicchiere di carta)
1 bustina di lievito
per questa variante all'arancia ho aggiunto
2 cucchiaini di aroma naturale alla vaniglia
1 fialetta di aroma all'arancia

Crema 
250 gr di succo di arancia
100 gr di zucchero
30 gr di amido di mais
100 gr di cioccolato bianco
2 cucchiaini di aroma naturale alla vaniglia 

Nella planetaria ho miscelato la farina e lo zucchero ed il lievito poi ho versato l'olio, il succo di arancia filtrato e l'ho azionata ad una bassa velocità, una volta amalgamato il tutto ho aggiunto i tuorli e aumentato la velocità. Intanto che la planetaria andava, in un'altra ciotola di vetro, ho montato a neve gli albumi che poi ho amalgamato manualmente al composto all'uovo. Ho riempito le formine a cuore e dei muffin, non avendo, purtroppo a disposizione delle formine adatte. Ho lasciato un cm di bordo e le ho infornate a 170° ventilato per 20' circa.



Nel mentre ho preparato la crema, miscelando, in un pentolino dai bordi alti, l'amido con lo zucchero e con lo sbattitore a bassa velocità ho versato il succo di arancia a filo e l'aroma naturale alla vaniglia. Così facendo ho evitato di formare i grumi. Appena pronta vi ho sciolto il cioccolato bianco e l'ho lasciata raffreddare coperta a pelle dalla pellicola.







Con il leva torsoli per la mela ho forato i muffin ed i cuoricini, li ho cosparsi di zucchero a velo e riempiti con la crema con la sac a posh.
Il risultato? Vi dico solo che per fare le foto ho dovuto nascondere quelle che vedete qui!









mercoledì 10 ottobre 2012

Tagliatelle al Ragù di Braciole Salernitane




Eh si, ragù di braciole salernitano, perché a Napoli aggiungono anche l'uva passa e pinoli, ma si sa che ogni città o paese ha la sua storia anche se entrambi sono parte della stessa terra. E raccontandovi di me e della mia di storia, adesso vi faccio sorridere, perché a Roma, quando 23 anni fa, dal macellaio chiesi la carne per le braciole, lui mi servì quella di maiale! Ammetto la mia totale ignoranza, a casa da ragazza mi limitavo solo a mangiare e raramente guardavo mia madre mentre cucinava, ma di una cosa ero sicura, quella non era la carne giusta! Io sono arrivata a Roma che avevo 23 anni e alloggiavo in una stanza presso la mia struttura lavorativa e pranzavo a mensa. Non era ammesso cucinare in camera, ma un fornelletto per il caffè lo avevo. A Salerno tornavo sempre meno, ma la voglia di sentire quei profumi di casa si faceva sentire sempre più forte, così contravvenendo ad ogni regola mi decisi a cucinarle. Quindi, dal macellaio, forse troppo presa dall'idea di gustarle, non mi accorsi subito cosa mi stava servendo, la carne l'aveva già tagliate e impacchettata. La presi comunque, facendo finta di nulla, ma da quel momento imparai che, a Roma, le braciole sono le costolette di maiale e non le fettine di manzo! E a tutt'oggi quando le preparo rivivo tutte quelle belle sensazioni legate al mio vissuto da salernitana ed il ricordo di quei profumi di casa mantiene vive le mie origini.

Ingredienti

400 gr Tagliatelle (pasta all'uovo fresca)
400 gr salsa di pomodoro (io uso i pelati)
aglio, olio e sale q.b.
per le braciole
4 fettine di carne di manzo
(non sottili e non troppo grasse se grandi potete tagliarle a metà)
pecorino e aglio tagliato a cubetti piccoli (io ho usato il parmigiano)
prezzemolo, sale e pepe q.b.

Ho posto sul tagliere la fettina e vi ho messo il parmigiano e l'aglio a cubetti piccoli, le foglie di prezzemolo, il sale e un po' di pepe. Ho arrotolato la fettina su se stessa sigillandola con gli stuzzicadenti. Ho rosolato le braciole con l'aglio tagliato a pezzetti ed in ultimo le ho sfumate con il vino bianco. (Di questi passaggi non ho le foto perché con la solita fortuna avevo la macchinetta fotografica scarica e quelle fatte al cellulare di mio figlio sono venute sfocate, ma mi riprometto di metterle alla prossima "braciolata".)
Nello stesso tegame a bordi alti ho aggiunto l'aglio, i pelati frullati, le braciole, l'acqua e cotto il ragù a fiamma bassa per tre ore circa. 
Con questo ragù ho condito le tagliatelle e ho reso felice il mio palato!



Curiosità


venerdì 5 ottobre 2012

Semifreddo di Ricotta



Questa ricetta l'ha presentata Anna Moroni alla prova del cuoco, mi ha subito preso perché mi piace molto la ricotta, avevo anche la panna già montata in frigo da utilizzare ed è quindi, "capitata proprio a fagiolo" !


INGREDIENTI

50 gr zucchero a velo
3 tuorli
400 gr di ricotta
1 cucchiaio di marsala
3 cucchiai di rhum
200 gr di panna

Essendo una "golosona" di cioccolato, ho aggiunto del fondente tagliato grossolanamente.
Ho montato i tuorli con lo zucchero e aggiunto la ricotta passata per non far fare i grumi, ho mescolato fin quando si è amalgamato il tutto. 
E a seguire il cioccolato tagliato a pezzettoni, più "godurioso", marsala, rum ed infine la panna che avevo già pronta.
Ho versato il composto in un contenitore da plumcake coperto con la pellicola e riposto in freezer.
Il giorno dopo, l'ho tolto dal freezer, ma bastano anche solo tre ore, l'ho decorato con biscotti, mandorle a pezzetti e cacao e zucchero a velo.
Che buono con quei pezzi di cioccolato... 


Torta Asia di Salvatore De Riso



Questa è la torta, che mio figlio, a Pasqua, ha mangiato a Minori, nella pasticceria di Salvatore De Riso. Da quel giorno mi chiedeva continuamente di preparargliela. Torta, che io, al contrario, indugiavo a fare, perchè mi sembrava alquanto complessa. Poi, invece, ho dovuto ricredermi, mi è bastato solo un pò di organizzazione. E pur vero che ho impiegato due giorni, tra un congelamento e l'altro. 
Ho deciso di farla in pieno luglio e il caldo, nemico, non mi ha facilitato l'opera, ma il successo, che poi ha riscosso con mio figlio, mi ha ripagata.

PAN DI SPAGNA ALLE NOCCIOLE
50 gr uova intere (1 uovo) 
25 gr di zucchero 
10 gr farina 00 
20 gr nocciole di Giffoni intere tostate 
10 gr di burro

RIPIENO CROCCANTE ALLE NOCCIOLE 
25 gr di corn flakes sbriciolati 
25 gr granella di nocciole 
30 gr di pasta nocciole pralinate (40g di nocciole int. tost. + 40g di zucchero + 20 gr di acqua) 
25 gr di cioccolato al latte 

BAVARESE ALLA NOCCIOLA 
40 gr di tuorlo d'uovo (n.2)
30 gr di zucchero 
50 gr di panna liquida 
50 gr di pasta nocciole pralinate 
50 gr di panna montata zuccherata 

MOUSSE DI CIOCCOLATO AL LATTE 
150 gr di cioccolato al latte al 40% 
300 gr di panna fresca
60 gr di tuorlo d'uovo (n.3) 
25 gr di zucchero 
20 gr di acqua
1/2 baccello di vaniglia 
6 gr di gelatina in fogli

GLASSA AL CIOCCOLATO AL LATTE 
200 gr cioccolato al latte al 40% 
150 gr di latte fresco intero 
30 gr miele di acacia

GLASSA AL CIOCCOLATO BIANCO
50 gr cioccolato bianco 
35 gr di latte fresco intero 
7 gr di miele di acacia

Per il pan di spagna ho montato le uova con lo zucchero, ho aggiunto le nocciole (io ho comprato quelle già macinate) con la farina e incorporata allo sbattuto di uova, ho unito il burro fuso intiepidito ed infornato a 170° modalità ventilato x 20 minuti circa.(la ricetta di S. De Riso dice di polverizzare le nocciole con la farina ed infornare a 200° x 20 minuti)


per il ripieno croccante e la bavarese ci vogliono in toto 80 gr di pasta alle nocciole pralinate, quindi ho raddoppiato la dose (80 gr di nocciole e di zucchero + 40 gr acqua) in un pentolino ho messo l'acqua e lo zucchero, (portare a temperatura 140°) io non ho il termometro quindi ho unito le nocciole quando il composto bolliva già da un po', ho amalgamato con un cucchiaio di legno e quando le nocciole si sono caramellate l'ho poste su carta forno e lasciate raffreddare


Ho frullato le nocciole per 5 minuti circa, fino ad ottenere una pasta fluida e l'ho messo in un contenitore (si conserva a temperatura ambiente)



sempre per il ripieno croccante ho fatto fondere a bagnomaria il cioccolato al latte, ho aggiunto poco per volta la pasta di nocciole p. i corn flakes sbriciolati e la granella di nocciole.



Dopo aver amalgamato ho trasferito il composto all'interno un contenitore in alluminio 20 cm di diametro e alto 4,5 cm e l'ho messo in freezer per 1 ora.


per la bavarese... in un tegame ho miscelato lo zucchero, i tuorli, la pasta di nocciole p. e la panna liquida, ho messo il composto sul fuoco e portato quasi a bollore (la ricetta prevede a temperatura di 80°C) Poi l'ho tolto dalla fiamma e ho continuato ad emulsionarla fino a farlo raffreddare (a 26°) e ho aggiunto la panna montata e zuccherata.



La bavarese poi l'ho versata sul croccante e riposta nuovamente in freezer fino al completo congelamento.


per la mousse al cioccolato ho preparato uno sciroppo, a fiamma bassa, con l'acqua, lo zucchero e la vaniglia (raggiunti 120°C) e l'ho versato a filo sui tuorli montandoli con le fruste elettriche.


A parte, ho fatto fondere il cioccolato al latte, ho montato la panna e reidratato i fogli di gelatina che ho sciolto a bagnomaria. Una parte della panna l'ho miscelata con il cioccolato al latte. Al composto ho unito i tuorli montati, la gelatina ed in fine la restante panna. Ho mescolato con delicatezza.


Ho composto la torta nel seguente modo
1) ho messo il pan di spagna nel cerchio di acciaio apribile di 24 cm 
2) ho versato un terzo di mousse al cioccolato 
3) ho adagiato al centro il disco di bavarese con il ripieno croccante
4) ho ricoperto tutto con la restante mousse al cioccolato al latte.
Ho posto il dolce nel freezer per 2 ore.


per la glassa al cioccolato al latte e al cioccolato bianco ho per entrambi ho bollito il latte con il miele e l'ho versato pian piano sul cioccolato tagliato a pezzi (cercare di non superare i 35° C) io mi sono regolata facendo cadere qualche goccia di cioccolato sul dorso della mano.


A questo punto ho tolto il dolce dall'anello e l'ho posto su di una griglia con un piatto sotto per la raccolta della glassa che colava questo passaggio l'ho fatto più volte perché la glassa era un po' liquida ed il caldo non mi aiutava, dopo ho rimesso il dolce al freezer per 1 ora circa.


La glassa del cioccolato bianco l'ho preparato solo dopo aver glassato la torta con il cioccolato al latte.


Ho tolto la torta dal freezer, in una siringa ho messo il cioccolato bianco e ho provato a fare una ragnatela, molto personalizzata.


Ho disegnato con la cioccolata bianca una spirale e poi con uno stuzzicadenti, partendo dal centro, ho tracciato dei finti raggi verso l'esterno della torta. Consiglio a chi come me non ha l'aria condizionata di fare questo delizioso dolce in inverno ;) :)




Curiosità

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