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martedì 26 febbraio 2013

Blogger Award Sunshine Award e Love Your Blog

Wow tre premi tutti donatemi da Sara di "Dolcizie ...le mie dolci dolcizie" che seguo con molto piacere perché ha sempre qualcosa di buono nel forno con cui deliziarci. Uno dei primi blog che ho seguito da quando ho iniziato a pasticciare in rete. Lo spirito dei premi è quello di donare ad altri blog con il cuore e condivido il suo pensiero, perché sono quell'imput in più che ti spinge a proseguire quest'avventura. Ultimamente non li ho più girati perché mi sono trovata nella difficoltà reale di scegliere a quale blogger donarlo perché tutti meritatissimi. Di seguito leggerete, se vi fa piacere, qualcosa di me e mi farebbe immensamente piacere leggere qualcosa di voi, quindi vi invito a prelevate il banner questi premi sono per voi.






1)Sono un po' pigra, ma non amo il disordine soprattutto in cucina e quando preparo da mangiare lavo subito e rimetto a posto tutto ciò che non mi serve più.
2)Mi piace moltissimo fotografare i piatti che preparo, ma solo quelli, quando si va in giro il fotografo è mio marito.
3)Sono una persona semplice e genuina che dice quello che pensa senza peli sulla lingua.
4)Non amo la neve e soffro terribilmente il freddo, vorrei l'estate forever ^_^
5)Mare o montagna? Ho vissuto per fino a 23 anni di fronte al mare e dopo 23 anni senza non mi sono ancora abituata. Assolutamente il mare.
6)Il mio guardaroba? Coloratissimo.
7)I fiori mi piacciono tutti: orchidee, girasoli, rose, margherite ect.
8)Sono molto ...precisa o pignola... come asserisce mio marito,...ma non lo considero un pregio, anzi un difetto e non vorrei essere così.
9)Adoro i films comici e i cartoni della Disney.
10)I dolci sono sicuramente i miei preferiti potrei cibarmi solo con essi se si potesse.
Spero di non avervi annoiato un bacione grande a tutti.

sabato 23 febbraio 2013

Fudge con Crema di Pistacchi




Il Natale scorso da Eat-Italy avevo acquistato la crema di pistacchi e poi riposta per una "non so quale destinazione". Non sono un'amante dei pistacchi e non conoscendo la sua infinita bontà in crema non l'ho subito consumata anche se solo a cucchiaiate. Solo per questo è rimasta immacolata per questo lungo periodo. Ma appena aperta ed assaggiata... non so come spiegare l'estasi che mi ha presa al primo, al secondo e poi al terzo cucchiaino...e poi mi son dovuta fermare altrimenti addio fudge. Non mangio la nutella per via delle nocciole, ma penso di aver trovato un ottimo sostituto per soddisfare la mia golosità! Avevo comprato anche uno stampo per cioccolatini per provare a farli in occasione del contest di Morena, ma poi ho optato per il fudge che non avevo mai mangiato. Avevo letto una ricetta che contemplava la nutella che io ho sostituito con la crema di pistacchi, una confezione di latte condensato lo avevo, le mandorle e pistacchi idem, anche se in poca quantità e mi sono messa subito all'opera per fare dei piccoli cuoricini. Col piffero che si son sformati, da quanto avevo letto in altri siti il silicone avrebbe dovuto facilitarne la realizzazione, ma invece non è stato così. Si accettano suggerimenti, perché una delizia così, tagliata solo a quadrotti sembra che perdi un po', anche l'occhio vuole la sua parte.

Ingredienti

397 g di latte condensato (una lattina)
230 g di cioccolato fondente
100 g di crema di pistacchio
30 g di pistacchi
30 g di mandorle
20 g di burro

Ho tritato le mandorle con i pistacchi e poi con un colino a maglia non troppo stretta ho separato la granella grossa da quella più piccola. A bagno maria, ho sciolto tutti gli ingredienti, escluso la granella di pistacchi e mandorle, mescolandoli bene per amalgamarli



Ho aggiunto la granella in effetti pochine, ma la prossima volta mi organizzo per farli mettendone molta di più.
Perdonate la foto, ma è stata fatta con il cellulare e non mi son resa conto che non avevo inquadrato bene il soggetto.


Ho versato subito in uno stampo da plumcake in silicone piccolo una parte del composto l'altra nello stampo a cuoricini per cioccolatini in silicone che avevo oleato e riposto in frigo per un paio d'ore. Quando ho visto che sformare questi piccoli cuoricini era piuttosto complicato ho formato delle palline da 11 g e rotolate nel mix di pistacchi e mandorle polverizzati che fortunatamente avevo messo da parte salvando capre e cavoli.
Sono squisiti e uno tira l'altro, ma penso che questo lo sappiate già.







martedì 19 febbraio 2013

Pollo alle Mandorle con Pesto di Rughetta e Mandorle




Non avrei mai pensato di cucinare il pollo alle mandorle, ma su suggerimento di mio marito che ama la cucina cinese e volendo anche partecipare al contest Color & Food di febbraio con tema "Fusion & Green Colors", ho deciso di cimentarmi in quest'impresa abbinandovi un pesto, tipico condimento nostrano, che in questo caso è di rughetta con le mandorle. La ricetta l'ha presa mio marito dal sito GialloZafferano ed io ho solo modificato le quantità in base a quanta carne avevo a disposizione. Nel pesto ho aggiunto anche un po' di salsa di soia che ha contrastato in maniera sorprendente l'amaro della rughetta rendendola meno aggressiva. 

Ingredienti
900 gr di petto di pollo
200 gr di mandorle
50 gr di zenzero
7 cucchiai di soia
1 scalogno
olio di semi di arachidi,sale e farina q.b.
acqua bollita q.b.

Pesto di rughetta e mandorle
100 g rughetta
70 g olio evo
30 g mandorle
30 g parmigiano grattugiato
sale q.b.

In una padella ho rosolato le mandorle con due cucchiai di olio di semi e messe da parte. Nel mentre mio marito, collaborativo ed ammetto che ho gradito molto, ha tritato sottilmente lo scalogno e grattugiato lo zenzero pelato che ho fatto appassire in una padella a fondo tondeggiante con olio di semi per circa 15 minuti a fiamma dolce. Poi ha tagliato il pollo a tocchetti e dopo averlo infarinato l'ho aggiunto al soffritto facendolo rosolare e mescolandolo di tanto in tanto.



Il pesto l'ho preparato con il bimby,che trovate qui, ma può essere fatto anche con un frullatore ad immersione mettendo la rughetta lavata ed asciugata in un boccale alto con l'olio, il parmigiano grattugiato, le mandorle ed il sale e questo è il risultato.


In un pentolino ho fatto bollire dell'acqua e a cottura quasi ultimata, ho aggiunto la soia e quattro mestoli di acqua bollente facendo formare la salsina color nocciola. Purtroppo non ho le foto, di questo passaggio perché ho semplicemente dimenticate di farle. Ho aggiunto le mandorle mescolandole bene al pollo. Ho servito il piatto caldo con il pesto, versandovi un ulteriore paio di cucchiai di soia, perché durante la preparazione fra i vari assaggi mi sono resa conto che mi piaceva molto l'abbinamento.


con questa ricetta partecipo al contest



con questa ricetta partecipo al contest



Inoltre colgo l'occasione per ringraziare Antonella del blog "le Creazioni di Antonella", Laura di "Lalletta creativa" e Laura di "Bimbiuniverse" per avermi donato il premio Sunshine Awards", "Premio Luce del sole" rappresentato da un bellissmo girasole, fiore che a me piace tantissimo premio già ricevuto qui e che giro a tutti quanti voi.

                                                  

giovedì 7 febbraio 2013

Arrosto di Lonza all'Arancio




E' risaputo che adoro i dolci, fra un piatto di pasta ed una fetta di torta, preferisco quest'ultima, potrei stare anche settimane senza pasta e non sentirne la mancanza, ma ultimamente da quando sto partecipando più attivamente nel blog e visitando tutti quelli che trattano di cucina, scopro sempre più ricette belle che suscitano in me un particolare interesse. Per la mia golosità ho cominciato a frequentare un forum di cucina, ma per i dolci ovviamente, da lì poi la decisione di aprire un blog nel 2010. Blog che è rimasto all'oscuro per una pausa personale, poi un anno e mezzo di un mio digiuno causa paura di uno shock anafilattico e dopo averla superata finalmente l'evolution, ho voglia di sperimentare nuovi sapori specialmente nel salato. Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di abbinare un frutto alla carne (a parte il limone) anche avendone sentito parlare, ma dopo essermi seduta "virtualmente" al ristorante delle MYCS conosciuto grazie a Monica del blog "La Casa di Artù" e letto tutte quelle bellissime ricette preparate con gli aranci, ho voluto assaggiare la carne con l'arancia. E' pur vero che non mi sono sbilanciata più di tanto nel condimento perché volevo prima conoscere questo connubio, per poi osare di più. 
Non so se il tipo di carne o il taglio sia quello più giusto, anatra esclusa, se è cotto alla perfezione, non sono una cuoca e non pretendo di esserla, ma posso affermare che è strepitoso. Quindi da chi già conosce e ha dalla sua anche l'arte non proferirò parola, ho solo da imparare, ma per chi come me non l'ha mai provato consiglio di sperimentare ed assaggiare.
P.s. ...spero solo ...oh no, non me lo dite mancavo solo io all'appello!!!^_^ 

Ingredienti

1,300 kg di lonza di maiale
2 arance biologiche per l'arrosto + zeste di mezza arancia
1 scalogno 
30 gr di burro 
1/2 bicchiere di vino bianco
olio aroma in polvere di arancia e sale rosa dell'Himalaya qb

Decotto (al posto del brodo)
1/2 arancia solo bucce
1 l di acqua

Per la riduzione
condimento
3 cucchiai di Cointreau 

Qui ho coinvolto mio marito, il quale ha praticamente fatto "l'aiutante in cucina " così come lui si definisce scherzosamente, ha lavato gli aranci tagliandone due a rondelle, mentre io rosolavo la lonza nell'olio, nel burro con la cipolla, che poi ho provveduto ad eliminare. Ho sfumato con il vino bianco. La metà della buccia del terzo arancio priva della parte bianca l'ho messa a bollire in acqua. Ho utilizzato questo decotto al posto del brodo vegetale per irrorare l'arrosto mentre cuoceva in forno. L'altra metà l'ho tagliata a julienne e unita al condimento. 
Quindi nella stessa teglia ho messo il condimento, l'arancia, l'arrosto, le zeste, ed un altro filo d'olio ed infornato.



Al condimento ho aggiunto un po' di infuso d'arancia due cucchiai di cointreau e fatto ridurre. Ho riposizionato l'arrosto in padella, facendolo insaporire nella riduzione a fiamma bassa per pochi minuti.







martedì 5 febbraio 2013

Giochiamo per conoscerci e Giveaway "Due Righe d'Amore" di Morso di Fame

Ed eccomi qui a giocare con "Giochiamo per conoscerci". Il gioco consiste nel rispondere ad 11 domande proposte da una blogger, nel mio caso dalla carissima Antonella del blog Anto-nella-cucina e proporne altrettante girandole a 11 blogger. 



Le domande di Antonella:
1) Preferite preparare più il pranzo o la cena?
Io preferirei avere una cuoca personale che mi fa trovare pronto il pranzo quando torno da lavoro e la cena quando sono stanca la sera. Il sabato e la domenica le darei la libera uscita.
2)Con quale piatto prendete il vostro compagno per la gola?
Con una bella impepata di cozze e la carbonara
3)Con cosa fate colazione?
Latte e il primo caffè che esce dalla moka (un concentrato di caffeina) fette biscottate o briosche home made.
4) Preferite i dolci con la crema o senza?
Li preferisco con la crema.
5)Come vi vestite per andare a fare al spesa?
Casul
6)Vi piace truccarvi anche se state a casa?
Uso solo il rossetto, ma in casa acqua e sapone.
7)Quando andate a cena fuori preferite pizzeria o ristorante?
Pizzeria per cena ristorante a pranzo.
8)Cosa non deve mancare nel vostro frigorifero?
Il latte.
9)Cosa vi piace cucinare la domenica?
Un pasto ricco ed elaborato per recuperare i pasti fugaci della settimana.
10)In amore siete orgogliosi o cedete per prima?
Nessuno dei due
11)Da dove nasce il nome del vostro blog?
Da una profumata dolcezza e dal suono vocale gradevole.

Ed ora ecco le mie domande

Come ti senti: classica, minimalista o vintage?
Qual'è la tua passione?
Cosa indossi: minigonna o pantalone?
In quale personaggio storico ti identifichi?
Ti perdi... ti esalti...quando?
Se tu fossi dei cioccolatini, quali vorresti essere?
In cucina ami la collaborazione?
Il tuo piatto preferito?
Il tuo dolce preferito?
Se potresti, cosa faresti? 
Scrivi un messaggio...

I blog da me scelti

inoltre  partecipo al Giveaway di Antonella del blog Morso di Fame con "Due righe d'amore"
Tra le frasi d'amore quella che per me esprime al massimo il concetto di questo sentimento è quella in cui Francesca descrive a Dante il suo amore per Paolo
"amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer si forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona."



domenica 3 febbraio 2013

"Treccia Matilde" Pan Brioche con Granella alle Nocciole & Gocce di Cioccolato









Una settimana pregna, tra lavoro e impegni familiari, che spesso mi impediscono divisitare con assiduità tutti i meravigliosi blog che seguo come vorrei, dove a volte arrivo con qualche giorno di ritardo, ma per nulla al mondo voglio perdermi le bellissime ricette che leggo e che spesso sono spunto per deliziare i palati esigenti della mia troupe. Questa treccia "morbidosa" pubblicata nel vecchio blog la dedico a tutti voi. 
La prima volta ho mangiato questa brioche da mia sorella, che vive ad Eboli, la ricetta l'ha presa da un mensile "Più Dolci". Da allora è spesso protagonista a colazione mattina e ottimo spuntino a lavoro. 

INGREDIENTI
350 g farina 00
40g zucchero
1 uovo intero
40 g burro
100 ml di latte
1 panetto lievito di birra
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
2 cucchiai di liquore all'arancio
granella di nocciole
e gocce di cioccolato

La preparazione della briosche è particolare perchè bisogna mettere lo zucchero ed il lievito di birra fresco sciolti nel latte tiepido e poi versarlo al centro della farina a fontana posta in una ciotola capiente, aspettare 20' fino e quando si formerà la schiuma di lievitazione si procede all'impasto. Io non uso il lievito fresco quindi ho voluto comunque sperimentare questo passaggio con il lievito disidratato della Paneangeli, Mastro Fornaio che va mescolato subito nella farina. Ho sciolto il lievito disidratato nel latte, ho aggiunto lo zucchero e versato al centro della farina precedentemente mescolata con il sale e dopo 20' si è formata la schiuma o bollicine di fermentazione


Ho aggiunto il burro ammorbidito, l'uovo, la vanillina e, non avendo il liquore all'arancio, ho messo il limoncello. Ho impastato all'inizio aiutandomi con una forchetta poi con le mani formando la classica palla con croce e l'ho messa a lievitare coperta con canovaccio umido x 2 h.


Poi ho diviso l'impasto in tre parti uguali formando tre filoncini di circa 30 cm e li ho intrecciati su carta forno così l'ho subito trasferita direttamente nella teglia in alluminio usa e getta senza deformarla.

La treccia l'ho fatta lievitare per altri 40' sempre coperta con canovaccio.
Prima di infornarla a 160° x 45' in modalità ventilato l'ho spennellata con il latte e ho messo la granella di nocciole con le gocce di cioccolato.



Che buon profumino!!!




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